Con la sezione EFF|DOC inizia ufficialmente la diciottesima stagione di Est Film Festival, che proseguirà a luglio con i Lungometraggi e gli Incontri Speciali a Piazzale Frigo.
Sono quattro i documentari che quest'anno si contenderanno l'Arco d'Argento di Est Film Festival: quattro appuntamenti pomeridiani, tutti nel mese di maggio, pensati per rendere possibile al pubblico di godere al meglio dell'offerta e dare spazio e rilevanza a un genere capace di offrire molto in termini qualitativi ed emozionali.
Dal 9 al 30 maggio l'appuntamento è al Cinema Multisala Gallery: soltanto uno dei documentari selezionati riceverà l'Arco d'Argento e un premio economico di 500 euro, che saranno assegnati al termine della manifestazione dalla giuria composta dai soci dell'Associazione CIC – Centro di Iniziative Culturali. La consegna è in programma a luglio nella serata Est Film Festival dedicata alla premiazione e proiezione del miglior documentario.
Gli appuntamenti al Multisala Gallery sono fissati per ogni giovedì di maggio, dalle ore 17.30. L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Al termine di ogni proiezione la direzione del Festival condurrà il dibattito con gli autori e le autrici dei film.

Si comincia giovedì 9 maggio con "Bangarang", film che osserva i gesti e ascolta le emozioni di un gruppo di bambini a Taranto, entrando nel mondo dell'infanzia e immergendosi nel presente di un territorio teatro di uno dei più gravi disastri sanitari e ambientali della storia italiana ed europea.; la regia è di Giulio Mastromauro.
Il 16 maggio sarà la volta del film "After the Bridge" di Davide Rizzo e Marzia Toscano: vita odierna e memoria di Valeria Collina si alternano, da una parte seguendo le tappe fondamentali della sua vita, dall'altra ponendo lo spettatore di fronte al percorso di una madre ferita alle prese con una nuova fase della sua vita, dopo la tragica morte del figlio, tra gli autori dell'attentato alla Torre di Londra nel 2017.
Il 23 maggio è in programma "Una risata ci salverà": Michelangelo Gregori esplora l’intersezione tra umorismo, satira e religione, analizzando come si influenzano reciprocamente. Attraverso interviste con comici, artisti e studiosi, si riflettere sul ruolo critico dell’umorismo nella fede e nella spiritualità, esaminando la sua capacità di sfidare le convenzioni sociali e di aprire il dialogo su temi considerati sacri.
Chiude la competizione giovedì 30 maggio "Go, friend, go", documentario sulla cosiddetta rotta balcanica; gli autori Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso e Andrea Settembrini, utilizzando diverse tecniche narrative, uniscono frammenti di storie e luoghi e presentano un viaggio esperienziale, che invita lo spettatore a immedesimarsi nella dimensione di sofferenza e speranza di chi vive in una sorta di limbo, creato dalle politiche migratorie europee.

Per tutti gli aggiornamenti sull’edizione 2024 di Est Film Festival segui le pagine social o vai su www.estfilmfestival.it

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