Si è conclusa domenica 28 luglio a Montefiascone la 7a edizione di Est Film Festival con la cerimonia di premiazioni alla Rocca dei Papi, durante la quale la Direzione artistica e le giurie, alla presenza degli sponsor e delle istituzioni, hanno annunciato i vincitori delle tre sezioni competitive: Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi. Sono stati assegnati inoltre il Premio del Pubblico al Miglior film tra quelli in gara votato dagli spettatori di Est Film Festival 2013 e il JazzUp Award, istituito in collaborazione con il JazzUp Festival e destinato alla Miglior colonna sonora originale tra i cortometraggi presentati in concorso.

SEZIONE LUNGOMETRAGGI

- Miglior film (Arco d'Oro e 7.000 euro - Premio Banca Cattolica Gruppo Creval)

Alì ha gli occhi azzurri” di Claudio Giovannesi

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:
Un film capace di catturare le vite di persone reali, col rigore di uno stile che parte dal documentario e dal cinema-verità, per diventare racconto cinematografico. Fotografia impietosa e per questo potente di una società periferica, multiculturale e marginalizzata, piena di slanci e di drammi, che ci mostra la comune radice di valori – amicizia, solidarietà, rapporti familiari - al di là delle differenze etniche e religiose”.

- Menzione speciale della Giuria

Cosimo e Nicole” di Francesco Amato

Un film ambizioso, che racconta il disagio di una generazione che si scontra con la crisi economica e sociale e trova nell’amore, nell’impegno e nel confronto con altre culture e altri mondi la forza per immaginare un nuovo progetto di vita”.

- Premio del Pubblico (Arco d'Argento e 2.000 euro - Premio Cantina Sociale di Montefiascone)

Cosimo e Nicole” di Francesco Amato


SEZIONE DOCUMENTARI

- Miglior documentario (Arco d'Argento e 2.000 euro - Premio Associazione L'Acropoli)

Pinuccio Lovero – Yes I can” di Pippo Mezzapesa

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:
Per l’attenzione all’imprescindibile valore dei rapporti umani e per la capacità di recuperarli anche nella deformata realtà nella quale si inserisce la storia; per la leggerezza e l’ironia che compongono la raffinata cifra stilistica utilizzata nella presentazione dei sentimenti e delle emblematiche aspirazioni del surreale protagonista”.

- Menzione speciale della Giuria

Il Leone di Orvieto” di Aureliano Amadei

Per l’abilità con cui viene sezionato il complesso e controverso personaggio al fine di evidenziarne le caratteristiche di disonesto ciarlatano, generalmente poco percepibili al momento dell’affermazione di simili personalità”.


SEZIONE CORTOMETRAGGI

- Miglior cortometraggio (Arco d'Argento e 2.000 euro - Premio Università della Tuscia)

Dea bendata” di Ivan La Ragione

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:
La giuria si è trovata a decidere tra due corti di genere completamente diverso e ha dovuto optare per uno. Non essendo possibile l’ex aequo, si è deciso di assegnare il premio a “Dea bendata” per la padronanza tecnica, per l’originalità della resa espressiva, per la capacità di trasmettere emozioni non necessariamente attraverso immagini realistiche, ma anche per la brillante regia e per quella che dovrebbe essere la caratteristica principale di un cortometraggio, ossia la finitezza del messaggio in un lasso di tempo limitato”.

- Menzione speciale della Giuria per la fotografia

Oroverde” di Pierluigi Ferrandini

- Menzione speciale della Giuria per il soggetto

Ci vuole un fisico” di Alessandro Tamburini

- JazzUp Award - Black & White Award e 1.000 euro

Giovanni Rotondo, autore della colonna sonora del Cortometraggio “Ci vuole un fisico” di Alessandro Tamburini

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:
Tale riconoscimento viene assegnato per l'estrema incisività tematica, per la raffinatezza dell'arrangiamento, per l'efficacia del commento alla storia in tutta la sua freschezza e autoironia”.

La giuria all'unanimità assegna altresì una menzione di merito al compositore Gianluca Sibaldi per il corto “Margerita” di Alessandro Grande, “per la bellezza dell'idea tematica e l'aspetto metamorfico dello stesso tema. Peraltro essendo il contenitore JazzUp proiettato alla promiscuità stilistica e a fornire quindi spazi e piattaforme per musiche di varia estrazione e provenienza, invita ufficialmente per la stagione estiva 2014 il regista e il compositore ad un momento di scambio, con l'intenzione di prendere spunto dall'idea del film e produrre un concerto di musica Rom”.

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