Donne del Ventennio e donne in marcia verso l'abbattimento di ogni barriera di diversità; donne in vesti da lavoro e donne in abito lungo, con il volto segnato da rughe o ancora ebbro di giovinezza; donne protagoniste della nuova spinta industriale e donne mamme. Ragazze di ieri e di oggi raccontate da Giovanna Gagliardo nella giornata di mercoledì che, in "Bellissime", mescola la storia del Novecento con una sottile e acuta continuità di immagini di repertorio, di racconti e melodie, diventate specchio di un'epoca. Un piccolo omaggio quindi quello della regista che, nell'incontro che ha seguito la proiezione, afferma decisa che "i passi da fare sono ancora molti e bisogna farli insieme agli uomini". Dopo la riflessione pomeridiana su ruoli ed effettive conquiste del sesso femminile, la Sezione "Focus" ha allietato ieri sera con le note allegre di un gruppo di artisti multietnici, assemblati e ripresi dal "romano d'adozione" - così lo stesso Agostino Ferrente ama definirsi - dall'inizio del suo progetto filmico alla nascita de "L'Orchestra di Piazza Vittorio", anche titolo del lungometraggio che riflette, per usare le parole del regista, su come "sia bello vedere che siamo diversi gli uni dagli altri, ma che non siamo poi così contrapposti". In parallelo la Sezione "In Concorso" ha mostrato l'opera prima di Pietro Reggiani "L'estate di mio fratello", mentre nella giornata precedente "Il vento fa il suo giro", altro esordio alla regia stavolta firmato da Giorgio Diritti, ha conquistato il pubblico in sala per la carica di poeticità delle immagini e dell'intensità della tematica trattata. Altro intenso anche se breve appuntamento degno di nota, nella programmazione di queste giornate di cinema all'ombra della Rocca, è stato quello di martedì, che ha aperto uno sguardo ai cortometraggi di quattro giovani registi, con "corti molto diversi tra loro per tematiche e stili di ripresa" - come introduce Glauco Almonte - "per regalare un'ampia gamma di opere tra loro diversificate", fino a concludere la serata con la visione di "In ascolto" di Giacomo Martelli. L'Est Film Festival è giunto al suo penultimo appuntamento che, con "La rieducazione", "Lezioni di volo" e "Rosso come il cielo", antipica l'intensa giornata finale che vedrà ospiti e pubblico riuniti a seguire la Cerimonia di Premiazione riservata al vincitore dell'Arco D'Oro

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